Suoni, voci e rumori subacquei amniotici
Suoni, voci e rumori subacquei amniotici
Con la 24a settimana di vita, il feto è già "in ascolto" di rumori e suoni nel suo ambiente liquido. Immerso nel liquido amniotico, questo piccolo essere è guidato dal desiderio di comunicare con la voce della madre, per mantenere questa connessione ininterrotta e stabilire un rapporto uditivo con lei. Il bambino nuota in questo universo acquatico di suoni e rumori interni, punteggiato occasionalmente dalla musica della voce di sua madre. Egli deve imparare ad allungare le orecchie, al fine di ristabilire un dialogo con quella voce.
L’orecchio riceve direttamente le frequenze del gorgoglio sonoro dal suo ambiente amniotico, mentre i rumori e i suoni esterni sono sentiti indirettamente passando attraverso la parete addominale della madre. Il feto vive letteralmente ciò che sente : tutto quello che conosce è questo mondo liquido. In passato gli scienziati hanno sottolineato il suono del battito del cuore molto più di quanto facciamo oggi. Al contrario, noi crediamo che il battito del cuore è una forma di rumore bianco - una potenza sonora costante all'interno di una banda larga di suoni fissa - che è probabilmente solo sentita da parte del feto quando a volte sparisce.
Il feto ha, invece, più di una connessione uditiva con il suono ritmico del respiro materno , più vario e simile a un'onda quando colpisce la riva. Si tratta di un suono simile a quello udito sott'acqua dal subacqueo emesso dal suo autorespiratore .
Durante la gravidanza, i suoni vengono filtrati attraverso il liquido amniotico e si verificano modificazioni nelle vibrazioni sonore . I suoni acuti vengono trasformati attraverso questo effetto filtro, mentre i suoni superiori a 500 hertz restano invariati. Il feto sembra reagire più fortemente alle basse frequenze, come quelle del violoncello e contrabbasso, e meno a quelle di violini e flauti.
I suoni bassi, vengono condotti per mezzo della conduzione ossea ed hanno secondo Tomatis un potere ipnotico e per certi versi paralizzante ed angosciante ,agendo prevalentemente sul labirinto, sull’autopercezione spaziale e sullo schema corporeo. La voce della madre si origina nella laringe, si diffonde lungo le vertebre per conduzione ossea , si diffonde nell’amnios e in fine giunge all’orecchio. Il corpo della madre è l'elemento critico nella trasmissione del suono tra il mondo esterno e il nascituro. I suoni esterni, come le voci del padre e fratelli, sono percepiti in forma attenuata. Il liquido amniotico deforma meno la voce materna , mantenendone intonazione e ritmo e questo forse spiega perché il feto ha una predilezione per le voci delle donne, specialmente se cantano.
-G. Campione.-