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L’immersione in acqua un viaggio nel nostro mondo sensoriale interno

L’immersione in acqua produce una stimolazione del nostro mondo sensoriale interiore, infatti, oltre alle variazioni relative alla sensibilità propriocettiva, si viene a determinare anche una perturbazione a livello della vista e dell’udito( i rumori e suoni sott’acqua sono molto differenti da quelli abitualmente percepiti sulla terra), del gusto(l’acqua ha un sapore)e dell’olfatto(l’acqua ha un odore), cosi’ come un’iperstimolazione della sensibilità cutanea.

Va ricordato, poi, che chiunque si trovi in acqua sviluppa, poco alla volta, una maggior attenzione alle informazioni enterocettive, ovvero provenienti dagli organi interni. Ciò è dovuto al fatto che l’essere avvolti dall'acqua, pone in una condizione di “isolamento” che favorisce la concentrazione e l’attenzione alle sensazioni interne.

Tutte queste perturbazioni sensoriali producono una profonda modificazione della percezione spazio-temporale e obbligano la persona immersa ad adattarsi progressivamente alle nuove condizioni.

Va ricordato, inoltre, che l’essere avvolti dall’acqua può rimandare il soggetto all’esperienza intrauterina. Tale regressione ha, normalmente, risvolti positivi sull’adattamento acquatico, in quanto facilita nel soggetto la tendenza a farsi portare dall’acqua.

L’acqua, specialmente se a temperatura calda, risulta essere un mediatore in grado di facilitare le relazioni interpersonali, aiuta a vincere le inibizioni e le vergogne e predispone all’attività ludica.

A. Broglio-V. Colucci 2001

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