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I sub percepiscono gli ultrasuoni sott'acqua

Secondo gli scienziati della Marina militare USA, sott’acqua le potenzialità dell’apparato uditivo umano verrebbero moltiplicate grazie al mastoide, l’osso che si trova dietro l’orecchio. Se normalmente l’udito umano riesce a percepire e distinguere i suoni compresi tra i 20 e i 20.000 hertz; sottacqua si potrebbero sentire toni fino a 200.000 hertz. Se si escludono le normali vie uditive, ossia il timpano, sottacqua il medium diventa il mastoide, la sporgenza ossea che si trova dietro all’orecchio. I ricercatori del Naval Medical Research Lab a Groton, nel Connecticut (Usa) hanno testato la gamma di frequenze udibili da parte di un gruppo di sub volontari, immersi per l’occasione in uno stagno presso la base militare. I risultati hanno sorpreso: si è svelata la possibilità di udire frequenze sonore che, tradizionalmente, sono conosciute come ultrasuoni e che vanno oltre la gamma sonora percepibile dall’orecchio umano. “Il nostro studio – spiega il ricercatore Michael Qin – mira essenzialmente a comprendere come funziona l’udito sott’acqua e ad approfondire la conduzione ossea dei suoni, cercando di stabilire se condividono lo stesso meccanismo. In alternativa, alcune frequenze ultrasoniche potrebbero stimolare il fluido nella coclea… Per ora stiamo cercando di capire quali ossa dell’orecchio siano più sensibili alle vibrazioni ultrasoniche.”

Da Suono&Vita – n. 24 Settembre 2011


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