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L’apprendimento della lingua: un apprendimento musicale prenatale avvenuto in immersione

La cultura orientale aveva intuito ciò che la scienza ha recentemente scoperto :i primi nove mesi di vita influenzano il resto della nostra vita anche dal punto di vista linguistico : i Bambini imparano la Lingua sin dal grembo materno. Secondo la ricerca di Kathleen Wermke dell'Università di Würzburg, in Germania pubblicata su Current Biology, il 5 novembre 2009, nel loro primo vagito, i bambini già parlano la lingua dei loro genitori. Il tono è aumentata nei bambini francesi e calante in tedesco, in accordo con la melodia delle due lingue. I bambini in Francia, per esempio, tendono a piangere con un contorno sempre più melodico, con un tono basso all'inizio e alto alla fine mentre i tedeschi seguono lo schema inverso. Secondo gli esperti questa "melodia" si riferisce alle caratteristiche della lingua madre. "Ad esempio, quando si dice 'Papa' in tedesco, si pone l'accento sulla prima sillaba, mentre i francesi fanno il contrario" E poiché il pianto è stato analizzato a tre giorni di vita, la conclusione è che i bambini hanno assorbito l'accento durante la gravidanza. Voci e brani musicali possono infatti essere ascoltati dal bambino a partire dal terzo trimestre di vita intrauterina.L'attività mentale del feto è quindi centrata sull'ascolto. In questo modo egli riconosce i sentimenti della madre, empatizzando con lei attraverso i suoi suoni e imparando a capire la sua vita affettiva ed emotiva. Per il feto si tratta d’una esperienza profonda e globale, che aiuta ad allenare e sviluppare la sua mente .La mente va appresa.

La natura non ci dà una mente per apprendere ma è l'effettivo processo di apprendimento che crea la mente. Così, la mente non è una conseguenza dell'evoluzione del cervello, ma il contrario.

"Noi non impariamo l'esperienza, impariamo da questa esperienza." (Bion 1962) Il feto sente gli aspetti prosodici del "maternese" come una cantilena che si caratterizza per l’uso inconsapevole delle vocali allungate, del ritmo lento ,le lunghe pause, le ripetizioni, la sottolineatura ed esagerazione degli accenti.

In "maternese" il messaggio è rappresentato dalla melodia stessa. In questa modalità di comunicazione, i sentimenti e le intenzioni del relatore sono , in tal modo,facilmente interpretabili. Sembra verosimile ritenere, quindi, che il “maternese” sia il risultato di una strategia evolutiva comportamentale tesa all’ottimizzazione e alla protezione della relazione madre bambino . "In principio era il suono", dicono le prime parole del Vangelo di San Giovanni .Si potrebbe anche aggiungere con Franco Fornari:. "Ed il suono era presso la madre e il suono era la madre "

G. Campione


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